Winter School Biblioteconomica | Edizione 2023

Winter School Edizione 2023

Un nuovo clima in Biblioteca

Agenda 2030: non c’è tempo da perdere

I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU, in particolare quelli di carattere più direttamente ecologico, tracciano il canovaccio per un’azione bibliotecaria che sia adeguata alle trasformazioni e alle emergenze in corso.

Seguendo questo filo, la Terza Winter School di Fondazione Per Leggere si propone come una fonte di spunti di discussione e approfondimenti teorico-pratici per fare delle biblioteche dei laboratori di “ecologia della mente” e per rendere i bibliotecari dei consapevoli e preparati “agenti di cambiamento”.

Winter School Edizione 2023

Programma

Lezione:
01

Docente:
Gianfranco Bettin
Scrittore e attivista ecologista

Che cosa può fare la biblioteca per sostenere la sostenibilità?

Quel “soffio di drago che scalda la terra” è l’esempio più evidente del cambiamento in corso, che è climatico, antropologico e culturale, come ha mostrato anche la crisi pandemica, e mette in questione l’ignoranza e l’arroganza con cui finora l’umanità e i governi del mondo hanno trattato il problema. Per troppo tempo abbiamo suonato la nostra musica e dettato i ritmi del ballo. Oggi sta cambiando tutto. È tornato il tempo della terra, il pianeta sta reagendo, in base alle leggi della fisica. Saremo noi a doverci adattare. E questo cambiamento coinvolge direttamente istituzioni, comunità, agenzie culturali, biblioteche. Che devono scegliere, capire, agire.

Lezione:
02


Docente:
Francesco Giuseppe Meliti
Bibliotecario presso la Biblioteca Universitaria di Lugano

Il clima in biblioteca. Le mille facce e faccette della sostenibilità quotidiana

Il tema verrà affrontato attraverso l’approccio Triple Bottom Line, il “triplo bilancio” economico, ambientale e sociale. Le biblioteche potrebbero realizzare attività ed azioni innovative, inquadrandole nei 17 obiettivi dell’ONU, come, ad esempio: sviluppo di collezioni che trattino i temi della sostenibilità (Obiettivo 4); realizzazione di una vera ecoliteracy (Obiettivi 1, 2, 6, 11, 12,13, 14, 15, 16); allestimento di giardini ed orti didattici (Obiettivi 6, 11, 12, 13, 14, 15); riciclo e riuso dei libri (Obiettivi 11,12, 13); realizzazione di eventi e attività di repair cafés (Obiettivi 8, 10, 11, 12, 13); promozione e partecipazione diretta ad una comunità energetica rinnovabile (Obiettivi 7, 8, 9, 10, 11, 13). Con un necessario cambio di paradigma e di mentalità, verso una “sostenibilità equa” e verso una forte attenzione alle questioni “DEI”, relative a “diversità, equità e inclusione” (Obiettivi 5, 8, 10, 11), nel nome della giustizia sociale non soltanto all’interno della biblioteca, ma anche nella sua comunità (Obiettivo 16).

Lezione:
03

Docente:
Waldemaro Morgese
Scrittore e Saggista

Biblioteca ecologica ed ecologia della biblioteca

Il termine “ecobiblioteca” si rinviene in letteratura biblioteconomica in modo meno diffuso rispetto a “biblioteca verde”, eppure esso si presta meglio ad una idea di biblioteca che contenga al suo interno uno “switch” (punto di snodo) che la funzionalizzi a declinazioni sia welfaristiche, sia ecologiche. L’ecobiblioteca declinata come istituto welfaristico (o sociale o benesseristico) presuppone necessariamente una concezione del bibliotecario, che la anima, quale agente del cambiamento ovvero – quando non riesce ad esserlo per molteplici fattori – almeno quale “agit-prop”; mentre se l’istituto è in declinazione ecologica il bibliotecario di riferimento è più genericamente un virtuoso facilitatore di determinate azioni che hanno a che fare con la tutela dell’ambiente.

Lezione:
04


Docente:

Mimmo Cortese
Ricercatore e saggista

Le forme della lotta: apertura e mobilità nella scelta nonviolenta

La guerra e la scelta del conflitto armato sono sempre state caratterizzate da una sola direttrice: sconfiggere il nemico a qualsiasi costo. Nel corso della storia umana ogni tentativo di “normare” la guerra è fallito sistematicamente. Il retaggio millenario della cultura patriarcale, l’innesto della logica binaria su questo modo di pensare, stanno producendo esiti fino a pochi anni fa inimmaginabili, come la concreta possibilità dell’uso di armi nucleari. La scelta nonviolenta può essere una strada per prevenire e affrontare in maniera non distruttiva ogni tipologia di conflitto. Molte esperienze del Novecento hanno dato ampie indicazioni sulla possibilità di successo per questa via. In questo quadro il linguaggio, la cultura e la conoscenza svolgono un ruolo fondamentale. Dai luoghi del sapere, dello studio, della ricerca e del confronto possono nascere, e irrobustirsi, modalità diverse di relazioni tra gli umani e tra essi e l’habitat che ci accoglie.

Lezione:
05

Docente:
Giovanni Solimine
Studioso di biblioteconomia e di problemi dell’editoria e della lettura

Le condizioni dell'uguaglianza in biblioteca

Quali sono le condizioni che possono rendere “sostenibile” il perseguimento di una politica dell’uguaglianza in biblioteca? Se la biblioteca si limitasse ad accogliere e servire tutti gli utenti allo stesso modo, resterebbe vittima degli “utenti reali”, quelli più motivati, che vengono da soli senza che la biblioteca muova un dito. Dobbiamo invece essere consapevoli del fatto che per un servizio attualmente poco richiesto (poco più del 7% dei cittadini italiani frequenta le biblioteche) è l’offerta a creare la domanda. E l’offerta va indirizzata proprio verso quei segmenti di utenza reale oggi meno sensibili e motivati, forse addirittura con una determinazione inversamente proporzionale alla domanda espressa. Questa sembra il solo modo possibile per creare le condizioni, o le precondizioni, per l’uguaglianza. L’art. 3 della Costituzione (…è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli…) vale anche in biblioteca.

Lezione:
06


Docente:
Luca Ferrieri
Bibliotecario e Saggista

Per un’ecologia della lettura: sul confine e oltre i confini

Nell’incontro verranno presentate quattro accezioni di una possibile ecologia della lettura: 1. la pars destruens (genitivo oggettivo, la lettura è l’oggetto dell’operazione ecologica: lotta agli inquinamenti testuali, alla iperproduzione, agli orpelli, agli occhielli, agli sprechi culturali); 2. la pars construens (genitivo soggettivo, la lettura è il soggetto che compie l’operazione: oikos, ecologia della mente, unità testo-ambiente, “lettura vivente”); 3. la pars politica (la polis, il politeismo, la storia, le storie, geografie, ecografie di luoghi e libri); 4. la pars coniunctiva (la lettura come apertura all’altro, come esplorazione e cura dei legami).

Summer School Edizione 2022

Docenti

Gianfranco Bettin

Scrittore e attivista ecologista

Gianfranco Bettin è nato a Venezia, narratore e saggista, ha insegnato e lavorato nel campo della ricerca sociale e degli studi politici. Attivista ecologista, è stato deputato al Parlamento e prosindaco di Venezia, dove è consigliere comunale dal 2020. Il suo primo romanzo, Qualcosa che brucia, uscito nel 1989, aprì uno squarcio illuminante nella rappresentazione della condizione giovanile. Con Il clima è fuori dai gangheri (Nottetempo, 2004) fu uno dei primi a sottolineare la drammaticità del cambiamento climatico. Torna sul tema nel suo ultimo libro, I tempi stanno cambiando (Edizioni e/o, 2022) e questa volta al centro è la fine dell’antropocene. Con Marco Paolini ha scritto il testo teatrale Le avventure di Numero Primo e il romanzo omonimo (Einaudi, 2018), che ha vinto il premio Mario Rigoni Stern, e con Andrea Segre il film Il pianeta in mare, presentato alla 76ᵃ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Francesco Giuseppe Meliti

Bibliotecario presso la Biblioteca Universitaria di Lugano

Francesco Giuseppe Meliti, già responsabile della biblioteca comunale di Lomazzo (CO), dal 2009 è bibliotecario presso la Biblioteca universitaria di Lugano-Università della Svizzera Italiana. Laureatosi in Lettere Classiche a Pisa, si è specializzato in ambito informatico (Pisa), archivistico (Archivio di Stato di Firenze) e bibliotecario (Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari dell’Università di Roma La Sapienza). Membro della redazione di AIB WEB, in particolare per il MAI e responsabile del Wiki, tiene corsi per alcuni enti pubblici sulla gestione e sullo sviluppo delle collezioni. Tra i suoi ultimi libri: Linee guida per la costruzione e lo sviluppo delle collezioni di reference (Aib, 2009) e, con Giuliana Casartelli, Carta delle collezioni, (AIB, 2014).

Waldemaro Morgese

Scrittore e saggista

Waldemaro Morgese (Mola di Bari, 1945). Laurea alla Sapienza di Roma. È stato nel corso del tempo: titolare di discipline economico-aziendali nelle Università; responsabile della Comunicazione istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia; direttore della Biblioteca Multimediale e Centro di Documentazione “Teca del Mediterraneo”; partner leader di progetti bibliotecari internazionali; membro del Comitato di Direzione e del Comitato Scientifico della rivista “Azienda Pubblica”; presidente per due mandati della Sezione pugliese dell’Associazione Italiana Biblioteche. Ha fondato la Biblioteca rurale “Il Poggio” e costituito con altri l’Ecomuseo del Poggio di Mola di Bari e l’Associazione Onlus “Le Antiche Ville”, ora OdV. Tra i suoi libri: Ecobiblioteche, ecoarchivi, ecomusei (con M. A. Abenante; AIB, 2015); Assenze presenti. Quindici ritratti (Edizioni dal Sud, 2022).

Mimmo Cortese

Ricercatore e saggista

Mimmo Cortese è socio fondatore e attuale componente del consiglio scientifico di OPAL, Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere, componente del gruppo redazionale di “Missione Oggi”, ha lavorato presso il Comune di Brescia, occupandosi di ambiente, territorio, cultura. Appassionato di letteratura, musica, arte contemporanea, membro di numerose associazioni, “amico della nonviolenza”. Ha pubblicato La forza lieve (con Roberto Cucchini; La Meridiana, 2001), ha curato e scritto saggi all’interno dei volumi La pace oltre le armi (Editrice Missionaria italiana, 2011), Commerci di armi, proposte di pace (Editrice GAM, 2014). Scrive su diversi blog, siti, riviste. Recentemente ha pubblicato Lo spettro, oggi, è la resa su “Comune-info”. Il suo sito personale, dove raccoglie molti suoi lavori, è mimmocortese.wordpress.com.

Giovanni Solimine

Studioso di biblioteconomia e di problemi dell'editoria e della lettura

Giovanni Solimine docente universitario e direttore del Dipartimento di Lettere culture moderne dell’Università della Sapienza di Roma (fino al 2021). È stato presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche, componente del Consiglio di Amministrazione delle Biblioteche del Comune di Roma, del Consiglio Direttivo del CASPUR e del Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici del MiBACT, e dal 2017 è presidente della Fondazione Bellonci. Tra i suoi ultimi libri: L’ italia che legge, (Laterza, 2010); Senza sapere: il costo dell’ignoranza in Italia (Laterza, 2014); Biblioteche e Biblioteconomia: principi e questioni, (Carocci, 2015); La cultura orizzontale (con Giorgio Zanchini; Laterza, 2020).

Luca Ferrieri

Bibliotecario e saggista

Luca Ferrieri ha diretto per molti anni la biblioteca di Cologno Monzese e il Sistema bibliotecario Nord-Est Milano; attualmente è consulente scientifico della “Fondazione Per Leggere” e presidente dell’associazione “La lettura nonostante”. Ha al suo attivo numerosi saggi sul tema della teoria e pratica della lettura e su quello della comunità dei lettori. Tra i suoi ultimi lavori pubblicati: La lettura spiegata a chi non legge (Editrice Bibliografica, 2011); Fra l’ultimo libro letto e il primo nuovo da aprire, (Olschki, 2013); Lettura e lettori nell’epoca dei social (in Le reti della lettura, a cura di C. Faggiolani e M. Vivarelli, Editrice Bibliografica, 2017); La biblioteca che verrà (Editrice Bibliografica, 2020)